TEATRO, CHE PASSIONE!
Io sul palco non so stare Figurarsi a recitare! Io da sempre son stonata Come faccio una cantata? |
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Per me il ballo è una forzatura La mia schiena mi tortura Di memoria ne ho già poca Non ricorderei una strofa! |
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Cominciamo, timidini Insicuri e malatini Ma le registe in tutta fretta Han già pronta la scaletta |
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Fiammetta sforna testi a profusione Poi corregge, puntualizza la dizione; Titti guida due movenze semplicine! Ma son già coreografie da ballerine |
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Ed entrambe a incoraggiare Mettiti in gioco, ce la puoi fare. Che bel gioco si può fare A cantare, ballare e recitare! |
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Ci esercitiamo allegri, scapestrati, Leggeri, distratti e smemorati. E i compagni ad applaudire Anche quando ci sarebbe da ridire |
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Alla prova generale Il disastro è universale Fuori tempo, fuori pista Una figuraccia in vista! |
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Sennonché al gran finale Il miracolo è plateale Tutti attenti, tutti seri Come teatranti veri. |
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Il risultato è sorprendente Per il pubblico presente Con gli applausi a profusione Dicon tutti che emozione! |
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Quasi increduli e gasati Ci sentiamo attori nati! Nuovi spettacoli faremo Ed in giro li porteremo |
Sempre più bravi, sempre più in vena
Grazie alle nostre maestre di scena
Marcella Franchino
LA BANCA DEL TEMPO
Partì un giorno l’avventura
che faceva un po’paura
si parlava di fondare
una banca tutto … dare
ma il denar che circolava
era il tempo che ognun dava
E così si è mosso un treno
Che ora corre senza freno
Se … si ferma a una stazione
È … per imbarcar persone
Così che da appena otto
Siamo ora settantotto.
E non manca l’occasione
Per mangiare a profusione
Dedicando a ogni pietanza
Ore per riempir la panza
Con la banca puoi godere
Di ogni tipo di mestiere
Hai bisogno di un dottore?
Paghi a Gina solo ore
Vuoi pittore diventare?
Ore a Tony devi dare
Ma il più grande risultato
Resta quel di aver creato
Un sistema … assai efficiente
Dove tutta la sua gente
Senza alcuna esitazione
Scambia affetto a profusione
Gianfranco e Vera
28 Settembre 2017